Parrocchia San Giuseppe Carpi

L’incontro di Don Luca con il Papa

La benedizione per il suo ministero nella Diocesi di Mackenzie-Fort Smith

La benedizione di Papa Francesco a suggello del mandato missionario di don Luca Baraldi. Mercoledì 9 giugno, il sacerdote ha partecipato all’udienza generale in piazza San Pietro, dove ha avuto l’occasione di scambiare un breve ma intenso dialogo con il Pontefice. “Gli ho detto che sono in partenza per il Canada – racconta don Luca – e gli ho chiesto di pregare per il futuro della missione nelle comunità dei nativi, segnate da un’esperienza dolorosa con la Chiesa cattolica, in particolare nelle scuole residenziali, come a Kamloops, che lui stesso aveva citato all’Angelus del 6 giugno. Mi ha ascoltato con grande attenzione, conoscendo bene la realtà di cui gli stavo parlando… Gli ho chiesto allora di benedire me e le comunità che andrò ad incontrare. Oltre alla benedizione, mi ha rivolto queste parole, con tono disteso e paterno, che considero come una sorta di mandato: ‘porta pace!’”.

Parole che don Luca ha già fatto proprie e che porterà con sé dal 5 luglio quando partirà dall’aeroporto di Bologna. Farà scalo ad Amsterdam per poi arrivare a Calgary. Lì si sottoporrà al tampone e, se come si augura, risulterà negativo, ripartirà in aereo per raggiungere la cittadina di Yellowknife, sede della Diocesi di Mackenzie-Fort Smith.

Scuole residenziali: verità e riconciliazione
Anche nella Diocesi dove andrà don Luca, come a Kamloops nella British Columbia e nel resto del Canada, erano presenti fino a pochi decenni fa le cosiddette scuole residenziali per i nativi, affidate spesso dal Governo alla Chiesa cattolica. “Nella Diocesi di Mackenzie- Fort Smith l’ultima di queste scuole ha chiuso nel 1998 – spiega don Luca -. Ho ascoltato vari racconti nel periodo che ho trascorso lì e mi è stato riferito che i metodi utilizzati erano di una severità estrema, con il ricorso frequente alle punizioni corporali. In generale, in queste realtà si sono purtroppo verificati abusi di ogni tipo sugli alunni, alcuni dei quali, divenuti adulti, hanno costituito gruppi e associazioni perché si faccia verità e giustizia. E’ così nata una Commissione nazionale che prende il nome di

‘Verità e Riconciliazione’”. Anche la Diocesi di Mackenzie-Fort Smith si è incamminata lungo questo doloroso ma necessario percorso, riconoscendo le proprie responsabilità e chiedendo perdono alle comunità native, anche attraverso la promozione di varie iniziative, come quella che ha coinvolto i bambini qualche domenica fa, davanti alla Cattedrale di Yellowknife, in memoria dei loro coetanei morti a Kamloops. “Il motto del Vescovo Jon Hansen è appunto ‘Verità e Riconciliazione’ – sottolinea don Luca -. E’ un percorso lungo il quale mi incamminerò anch’io, mettendomi al fianco di queste comunità profondamente ferite, cercando di portare l’annuncio di gioia e di speranza che viene dalla Resurrezione di Gesù e – conclude – lasciandomi a mia volta evangelizzare da tutto ciò che nella loro cultura rimanda, come scintilla di luce, al Vangelo”.